“Scopo della sua ipnosi era quello di accedere al potenziale inconscio e alla capacità naturale di apprendere del cliente, depotenziando al contempo i suoi schemi limitanti.”
(Milton H. Erickson – Ernest L. Rossi, Ipnoterapia, Astrolabio, Roma 1982, p. 10)
L’ipnosi Eriksoniana e’ una metodologia terapeutica che ha lo scopo di aiutare il paziente ad accedere alle risorse positive già presenti in lui, nel suo inconscio, ma non accessibili consapevolmente.
Secondo Erickson: “L’inconscio è un deposito di ricordi e di capacità ai quali si può far ricorso anche dopo molti anni scoprendo delle cose che ci fanno meglio comprendere il motivo per cui ora siamo fatti in un certo modo o abbiamo determinate reazioni….”[Milton Erickson da “La mia voce ti accompagnerà”].
L’ipnosi è dunque quell’insieme di tecniche, procedure e fenomeni, che ci permettono di entrare in contatto con le nostre dimensioni più profonde e inconsapevoli. Attraverso queste tecniche si induce uno stato di coscienza denominato Trance. Il fenomeno della trance è uno stato psico-fisico naturale che si verifica spontaneamente in ognuno di noi e che comporta un restringimento del campo attentivo rivolto all’esterno e un ampliamento dell’attenzione verso l’interno. Alcuni autori contemporanei come C. Loriedo hanno proposto il concetto di “Delta Ipnotico” che definisce la trance come la differenza che c’è tra l’attenzione che il soggetto pone all’interno rispetto all’esterno. In altre parole questa è presente ogni volta che il soggetto presta maggiore attenzione ai propri processi interiori rispetto al mondo esterno.
L’ipnosi è un particolare stato di coscienza, che si realizza nella trance, nel quale il paziente accede a quelle risorse che nella situazione disfunzionale non riesce ad usare. Si tratta di competenze, immagini, esperienze immagazzinate e dissociate dalla normale consapevolezza.
Lo psicoterapeuta che pratica l’Ipnosi induce nel Paziente lo stato di trance, attraverso l’utilizzo di tecniche che facilitano l’orientamento verso la realtà interna. Le tecniche induttive hanno l’obiettivo di destrutturare le modalità di funzionamento consapevole del paziente permettendogli di creare nuovi schemi più funzionali alla realtà attuale.
In questo approccio terapeutico l’individuo è centrale, la terapia viene costruita sulle sue esigenze e peculiarità sottolineandone l’unicità e il valore. Ogni persona possiede dentro di sé le risorse necessarie e scopo della terapia è sostenere l’attivazione di queste per la risoluzione del disagio. Fondamentale nella terapia ipnotica è il rapporto che si instaura tra paziente e terapeuta, un rapporto di fiducia e sintonia che facilita l’emergere della trance e la riorganizzazione funzionale delle risorse del paziente.
L’Ipnosi Ericksoniana è dunque un modo per aiutare i pazienti a sviluppare le proprie risorse personali, che possono poi essere utilizzate efficacemente per raggiungere gli obiettivi terapeutici (M.D. Yapko).